ENIT
 
 
Sei qui: Home > In evidenza
In evidenza

BOLLETTINO SISMICO ITALIANO GENNAIO-APRILE 2023

doi: 10.13127/BSI/202301

A. Lisi, M.T. Mariucci, G. Mele, B. Castello, C. Montuori, L. Scognamiglio, A. Marchetti, A. Mandiello, A. Bono, V. Lauciani, P. Battelli, M. Berardi, C. Melorio, G. Modica, A. Nardi, C. Castellano, N.M. Pagliuca, A. Malagnini, L. Miconi, S. Pinzi, A.M. Lombardi, A. Rossi, L. Arcoraci, A. Battelli, B. Cantucci, D. Cheloni, L. Colini, V. Misiti, L. Pizzino, A. Sciarra, S. Spadoni, R. Tardini, C. Thermes, M. De Caro, A. Frepoli, M. Pastori, T. Sgroi, D. Latorre, S. Pintore, M. Quintiliani

Collaborano: L. Improta, L. Margheriti, L. Scognamiglio, P. Baccheschi.

La revisione da parte degli analisti del BSI della sismicità registrata in Italia dal 1 gennaio al 30 aprile 2023 ha riguardato tutti i terremoti di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia sono quelli calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma. I terremoti più forti (M≥3.5) e pochi altri di particolare interesse [vedi Marchetti et al., 2016, DOI: 10.4401/ag-6116], sono stati revisionati dagli analisti del BSI, mediamente nelle 24 ore successive al loro accadimento.

Nel primo quadrimestre 2023 gli eventi sismici più rilevanti sono avvenuti il 28 gennaio a Cesenatico (FC) di Mw=4.1, il 9 marzo a Umbertide (PG) di Mw=4.5 e il 30 marzo a Montagano (CB) di Mw=4.6. Si segnalano inoltre un terremoto avvenuto il 27 febbraio nel basso Tirreno ad una profondità di oltre 400 km (ML=4.3) e l’evento sismico più forte della sequenza registrata a sud di Malta, avvenuto il 21 aprile (ML=5.5).

BOLLETTINO SISMICO ITALIANO SETTEMBRE-DICEMBRE 2022

doi: 10.13127/BSI/202203

M. Quintiliani, A. Battelli, D. Cheloni, A. Sciarra, L. Pizzino, V. Misiti, A. Malagnini, S. Spadoni, R. Tardini, G. Mele, P. Battelli, M. Berardi, C. Melorio, G. Modica, A. Nardi, C. Castellano, N.M. Pagliuca, A. Marchetti, L. Miconi, S. Pinzi, M. Pirro, A. Rossi, L. Arcoraci, B. Cantucci, A. Lisi, C. Thermes, M.T. Mariucci, L. Colini, C. Montuori, M. Pastori, M. De Caro, S. Monna, T. Sgroi, A. Smedile, A. Frepoli, B. Castello, V. Lauciani, D. Latorre, A. Bono, A.G. Mandiello, S. Pintore, M.G. Ciaccio

Collaborano: L. Improta, L. Margheriti, L. Scognamiglio, P. Baccheschi.

La revisione da parte degli analisti del BSI della sismicità registrata in Italia dal 1 settembre al 31 dicembre 2022 ha riguardato tutti i terremoti di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia sono quelli calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma. I terremoti più forti (M≥3.5) e pochi altri di particolare interesse [vedi Marchetti et al., 2016, DOI: 10.4401/ag-6116], sono stati revisionati dagli analisti del BSI, mediamente nelle 24 ore successive al loro accadimento.

Nel terzo quadrimestre 2022 sono stati registrati tre eventi sismici di magnitudo superiore a 5: il primo del 31 ottobre nel Golfo di Policastro (province SA e PZ), Mw=5.4 e profondità di circa 280 km, il secondo e il terzo, avvenuti in mare lungo la costa marchigiana-pesarese il 9 novembre con Mw=5.5 e ML=5.2 rispettivamente, che hanno dato inizio a una sequenza sismica significativa con 15 repliche di ML≥3.5 nel corso del quadrimestre.

Workshop CRUST II Edition

Chieti, 23-25 giugno 2024

Margheriti L., Latorre D., Castello B., Ciaccio M.G., Di Stefano R., Lisi L., Marchetti A., Michele M., Nardi A., Scognamiglio L., ed il BSI working group


Dal 23 al 25 giugno 2024 si è svolto il workshop II edition del progetto CRUST (Interuniversity Center for 3D Seismotectonics with territorial applications; https://www.crust.unich.it) dal titolo “Tools, data, and models for 3d seismotectonics: the Italian over time laboratory”. Nella sessione “ Observational seismology for seismotectonics” è stato presentato il contributo “Updated earthquake catalogs of the Italian Seismicity” del Gruppo di Lavoro del Bollettino Sismico Italiano (BSI).
Nella presentazione Lucia Margheriti (Direttrice dell’Osservatorio Nazionale Terremoti) ha illustrato i cataloghi dei terremoti della sismicità italiana ottenuti applicando un metodo di localizzazione di tipo probabilistico utilizzando i dati del BSI e modelli sia 1D regionali sia 3D tomografici dell'Italia. Nella presentazione, sono state discusse le differenze tra i diversi cataloghi e descritti alcuni esempi di distribuzione dei terremoti nella regione italiana relativamente alle sequenze sismiche di Amatrice-Visso-Norcia del 2016-17 e di Marradi (FI) del settembre 2023. I cataloghi di localizzazioni probabilistiche del BSI verranno distribuiti attraverso la nuova pagina web del Gruppo di Lavoro (http://bsi.ingv.it) insieme ai cataloghi di localizzazioni standard del BSI.

Margheriti L., Latorre D. Castello B., Ciaccio M.G., Di Stefano R., Lisi L., Marchetti A., Michele M., Nardi A., Scognamiglio L., and BSI working group*
*L. Arcoraci, S. Bagh, A. Battelli, P. Battelli, M. Berardi, B. Cantucci, I. Carluccio, B. Castello, C. Castellano, D. Cheloni, M.G. Ciaccio, A. Cirella, L. Colini, M. De Caro, E. Della Bina, R. Di Stefano, A. Frepoli, L. Improta, D. Latorre, A. Lisi, A.M. Lombardi, V. Lauciani, A. Malagnini, M. Maniscalco, A. Marchetti, L. Margheriti, M.T. Mariucci, G. Mele, C. Melorio, M. Michele, L. Miconi, V. Misiti, G. Modica, C. Montuori, A. Nardi, N. Pagliuca, M. Pastori, S. Pinzi, L. Pizzino, A. Rossi, A. Sciarra, T. Sgroi, S. Spadoni, R. Tardini, C. Thermes, A. Bono, M. Fares, D. Franceschi, A. Mandiello, M. Moretti, S. Pintore, M. Quintiliani, L. Scognamiglio (2024). Updated earthquake catalogs of the Italian Seismicity. Crust Workshop, II edition, Campus University D’Annunzio, Chieti, 23-25 giugno 2024 (presentazione orale).

BSI_AnalisiSequenza

Sequenza Sismica di Marradi (FI) del 18 settembre 2023

Lisi A., Arcoraci L., Battelli P., Berardi M., Castello B., Latorre D., Marchetti A., Michele M., Misiti V., Nardi A., Piccinini D., Rossi A., e Gruppo di Lavoro del BSI


Il 18 settembre 2023 un terremoto di magnitudo ML=4.8 (Mw=4.9) si è verificato pochi chilometri a SW di Marradi (FI), con una profondità di circa 8 chilometri. La soluzione calcolata con il TDMT suggerisce una faglia normale orientata NW-SE (Scognamiglio et al., 2006). Il terremoto, preceduto da un foreshock di magnitudo ML=3.3 (Mw=3.4), ha innescato una sequenza sismica caratterizzata, nei primi due mesi, da circa 700 eventi localizzati dal personale turnista presso la Sala di Monitoraggio Sismico dell'INGV di Roma. Di questi 700 terremoti 6 eventi di magnitudo ML ≥ 3.0 si sono verificati nei primi due giorni.

Il gruppo del BSI ha analizzato i primi tre giorni della sequenza, prestando particolare attenzione alle ore immediatamente successive alla scossa principale. Attraverso questa analisi, è stato identificato un terremoto di magnitudo ML=3.4, avvenuto circa un minuto dopo la scossa principale e non elaborato dai turnisti in sala. Gli eventi revisionati dal gruppo degli analisti del BSI (circa il 30% in più rispetto a quelli localizzati nella sala operativa nei primi tre giorni) sono stati inoltre ri-localizzati applicando il codice NonLinLoc (Lomax et al., 2000) con un modello di velocità regionale 1-D di Pastori et al. (2019). Successivamente sono state fatte anche delle localizzazioni relative con le doppie differenze (Waldhauser e Schaff, 2008) per cercare di definire le geometrie delle strutture attivate (vedi Figura). Contemporaneamente, per il periodo dal 1° settembre al 10 ottobre, è stata applicata un'analisi mediante la tecnica del template matching, per individuare gli eventi non elaborati dal sistema di localizzazione automatica Earthworm in uso presso la Sala di Sorveglianza di Roma. È stato riscontrato che il numero di detezioni è aumentato di circa il 60%. Questo risultato evidenzia il valore dell’integrazione di questo tipo di analisi con quella fatta dagli analisti del BSI.

Lisi A., Arcoraci L., Battelli P., Berardi M., Castello B., Latorre D., Marchetti A., Michele M., Misiti V., Nardi A., Piccinini D., Rossi A., and Gruppo di Lavoro del BSI (2024). Analysis and preliminary results of the Mw 4.9, Marradi seismic sequence (September 18th, 2023), in the northern Apennines, carried out by the BSI working group. 42° GNGTS Conference, Ferrara, 13-16 February 2024 (abstract and oral presentation), http://hdl.handle.net/2122/17070

GIORNATA ONT 2023

In occasione della terza Giornata ONT organizzata nella sede di Roma dell’INGV il 14 novembre 2023 il Gruppo di Lavoro (GdL) del BSI ha presentato due contributi: il primo relativo allo stato di avanzamento del nuovo sito web del BSI (presentazione) e il secondo relativo all’analisi della sequenza sismica di Marradi in provincia di Firenze del 18 settembre 2023 (poster).
Entrambi i contributi sono stati successivamente pubblicati come singoli lavori nella Miscellanea n. 79 delle Collane Editoriali INGV, realizzata appositamente per documentare questa giornata di confronto tecnico-scientifico sulle tante e molteplici tematiche che trovano spazio all' ONT e sui risultati più recenti delle ricerche svolte, sugli sviluppi tecnologici, sui servizi che vengono offerti alla Comunità.

Stramondo S., Moretti M., Bignami C., Nardi A., Pastori M., Franceschi D., Esposito A., Mandiello G.A., Scognamiglio L., Valoroso L., Polcari M., Nostro C., Piatanesi A., Pignone M., Rao S. (Eds.), (2024). Giornata ONT 2023 Proceedings Volume, Rome 14th November 2023, Misc. INGV, 79: 1206. https://doi.org/10.13127/misc/79

Di seguito il link e il doi dei due contributi presentati dal GdL BSI alla Giornata ONT 2023:
Italian Seismic Bulletin working group: new web site and data dissemination strategies
Barbara Castello, Patrizia Battelli, Michele Maniscalco, Ivano Carluccio, Emiliano Della Bina, Valentino Lauciani, Raffaele Di Stefano, Anna Nardi, Alessandro Marchetti, Diana Latorre, Maria Grazia Ciaccio and BSI working group
https://doi.org/10.13127/misc/79/12

The September 18th, 2023, MW 4.9, earthquake in the northern Apennines (Marradi, FI): the work of the BSI on the early days of the seismic sequence
Arianna Lisi, Luca Arcoraci, Patrizia Battelli, Michele Berardi, Barbara Castello, Maria Grazia Ciaccio, Diana Latorre, Alessandro Marchetti, Maddalena Michele, Valeria Misiti, Anna Nardi, Davide Piccinini, Antonio Rossi and BSI working group
https://doi.org/10.13127/misc/79/25

BOLLETTINO SISMICO ITALIANO MAGGIO-AGOSTO 2022

doi: 10.13127/BSI/202202

M.G. Ciaccio, A. Mandiello, L. Colini, A. Battelli, G. Mele, V. Misiti, A. Malagnini, A. Frepoli, R. Tardini, D. Cheloni, P. Battelli, M. Berardi, C. Melorio, G. Modica, A. Nardi, C. Castellano, N.M. Pagliuca, A. Marchetti, L. Miconi, S. Pinzi, A. Rossi, L. Arcoraci, B. Cantucci, A. Lisi, A. Sciarra, L. Pizzino, S. Spadoni, C. Thermes, M.T. Mariucci, R. Tardini, M. Pirro, M.G. De Caro, S. Monna, T. Sgroi, A. Smedile, M. Pastori, B. Castello, V. Lauciani, D. Latorre, A. Bono, M. Quintiliani, S. Pintore.

Collaborano: L. Improta, L. Margheriti, L. Scognamiglio, P. Baccheschi.

La revisione da parte degli analisti del BSI della sismicità registrata in Italia dal 1 maggio al 31 agosto 2022 ha riguardato tutti i terremoti di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia sono quelli calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma. I terremoti più forti (M≥3.5), e pochi altri di particolare interesse [vedi Marchetti et al., 2016, DOI: 10.4401/ag-6116], sono stati revisionati dagli analisti del BSI, mediamente nelle 24 ore successive al loro accadimento.

Nel secondo quadrimestre 2022 l’evento sismico più forte è avvenuto in Italia il 21 agosto, in provincia di Agrigento, e ha avuto una Mw pari a 4.1, mentre il 9 giugno al largo della costa marchigiana si è registrato un terremoto di Mw=4.0. Sono inoltre avvenuti altri 10 eventi sismici con M≥3.5 tra cui si segnalano quelli in provincia di Firenze del 3 e 12 maggio, entrambi di Mw=3.7 e quello del 17 maggio in provincia di Campobasso (ML=3.7).

BOLLETTINO SISMICO ITALIANO GENNAIO-APRILE 2022

doi: 10.13127/BSI/202201

L. Scognamiglio, S. Pintore, L. Colini, A. Sciarra, L. Pizzino, A. Malagnini, M. Pastori, A. Smedile, M.G. De Caro, C. Montuori, P. Battelli, M. Berardi, C. Melorio, G. Modica, A. Nardi, C. Castellano, N.M. Pagliuca, A. Marchetti, L. Miconi, S. Pinzi, A. Rossi, L. Arcoraci, A. Battelli, B. Cantucci, D. Cheloni, A. Lisi, G. Mele, V. Misiti, S. Spadoni, R. Tardini, C. Thermes, A. Frepoli, M.T. Mariucci, S. Monna, T. Sgroi, A. Smedile, B. Castello, V. Lauciani, D. Latorre, A. Bono, A. Mandiello, M. Quintiliani.

Collaborano: L. Improta, L. Margheriti, P. Baccheschi , M.G. Ciaccio.

La revisione da parte degli analisti del BSI della sismicità registrata in Italia dal 1 gennaio al 30 aprile 2022 ha riguardato tutti i terremoti di magnitudo M≥1.5, mentre i parametri dei terremoti di magnitudo inferiore a tale soglia sono quelli calcolati in tempo reale, nella sala di sorveglianza sismica di Roma. I terremoti più forti (M≥3.5), e pochi altri di particolare interesse [vedi Marchetti et al., 2016, DOI: 10.4401/ag-6116], sono stati revisionati dagli analisti del BSI, mediamente nelle 24 ore successive al loro accadimento.

Nel primo quadrimestre 2022 in Italia sono stati registrati 6 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 4.0. Due di essi sono avvenuti lungo la costa calabra sud occidentale (20 gennaio e 4 marzo) e hanno avuto una magnitudo Mw=4.3 il primo e ML= 4.1 il secondo. Il 29 marzo un terremoto di ML= 4.0 è avvenuto nel Tirreno meridionale ad una notevole profondità ipocentrale (circa 400 km) mentre nel Mar Ionio meridionale il 15 aprile è avvenuto un evento di Mw=4.2. Infine sono avvenuti nella pianura padana emiliana i due eventi del 9 febbraio di magnitudo pari a ML= 4.0 il primo e Mw=4.2 il secondo. Si segnala infine un terremoto in Bosnia (Mw=5.5) avvenuto il 22 aprile che ha dato il via a una breve sequenza sismica.

Confronto tra le soluzioni epicentrali del BSI (cerchi arancio) e della Sala di Sorveglianza Sismica dell'INGV (cerchi blu) per i terremoti ML> 3.5 della sequenza Costa Marchigiana 2023 (periodo 9 novembre - 20 novembre 2022)

BSI_inEmergenza

Sequenza Sismica Costa Marchigiana 9 Novembre 2022

L. Arcoraci, A. Battelli, P. Battelli, M. Berardi, B. Cantucci, C. Castellano, B. Castello, D. Cheloni, M.G. Ciaccio, R. Di Stefano, L. Improta, D. Latorre, A. Lisi, A. Marchetti, L. Margheriti, M. Michele, C. Montuori, A. Nardi, N. M. Pagliuca, L. Pizzino, T. Sgroi


Nel novembre 2022 si è verificata una sequenza sismica nell'offshore marchigiano, a circa 29 km dalla costa e dalla città di Fano. La sequenza è iniziata il 9 novembre (06:07:25 UTC) con un terremoto ML=5.7 (Mw=5.5 dal calcolo TDMD, Scognamiglio et al., 2006), immediatamente seguito da un terremoto ML=5.2 (06:08:29 UTC) situato a circa 8 km a sud. Le due scosse principali hanno attivato una sequenza sismica con circa 400 aftershocks durante la prima settimana, 13 delle quali con ML>= 3.5 (Figura accanto).

Poche ore dopo il verificarsi della scossa principale, il gruppo di lavoro BSI (“Bollettino Sismico Italiano”) ha iniziato ad analizzare i tempi di arrivo delle fasi P e S e le ampiezze del sismogramma dei terremoti di magnitudo ML>= 3.5 registrati dalla Rete Sismica Nazionale Italiana (Rete Sismica Nazionale, di seguito RSN) al fine di migliorare l’accuratezza delle localizzazioni e magnitudo precedentemente fornite dalla Sala di Sorveglianza Sismica dell'INGV di Roma per una rapida comunicazione alla Protezione Civile Italiana (Dipartimento Protezione Civile, DPC). Successivamente, il gruppo di lavoro BSI ha analizzato la sismicità della sequenza delle prime settimane di attività sismica rivedendo i parametri ipocentrali di oltre 500 eventi.

D. Latorre e Gruppo di lavoro Bollettino Sismico Italiano*(L. Arcoraci, A. Battelli, P. Battelli, M. Berardi, B. Cantucci, C. Castellano, B. Castello, D. Cheloni, M.G. Ciaccio, R. Di Stefano, L. Improta, A. Lisi, A. Marchetti, L. Margheriti, M. Michele, C. Montuori, A. Nardi, N. M. Pagliuca, L. Pizzino, T. Sgroi). (2022).
What we can say (or not) about the seismic sequence of the November 9th, 2022, Mw 5.5, earthquake in the Marche offshore: an analysis of the Italian Seismic Bulletin on phase interpretation, velocity models and uncertainties of earthquake locations.
GNGTS-41°Convegno Nazionale 7 – 9 febbraio 2023 (abstract) http://hdl.handle.net/2122/16494

Sismicità diffusa del 2015 nella zona della sequenza dell'Italia Centrale del 2016-2018 (Amatrice-Visso-Norcia)

QUADERNI DI GEOFISICA

n. 176  Bollettino Sismico Italiano 2015
Rosalba Di Maro, Luca Arcoraci, Patrizia Battelli, Michele Berardi, Corrado Castellano, Barbara Castello, Diana Latorre, Alessandro Marchetti, Lucia Margheriti, Francesco Mariano Mele, Anna Nardi, Antonio Rossi
https://doi.org/10.13127/qdg/176

Sulla rivista “Quaderni di Geofisica”, collana scientifica edita dall’INGV, viene pubblicato periodicamente un articolo che descrive la sismicità registrata in italia, in un determinato anno, a seguito dell' analisi del gruppo del Bollettino Sismico Italiano (BSI).
L'articolo contiene i nomi degli analisti per l'anno considerato, la descrizione dello stato di attività della Rete Sismica Nazionale con la relativa tabella di stazioni operative, la descrizione del dataset in termini di numero di terremoti registrati e analizzati, la magnitudo di completezza e il suo andamento nel tempo.
Il nucleo centrale del contributo verte sull’individuazione delle sequenze sismiche avvenute in quell’anno (descritte anche con mappe di sismicità dettagliate) e i capitoli sulla sismicità diffusa e antropica

Nel 2015 il territorio italiano è stato interessato da oltre 15000 eventi sismici. I terremoti più forti sono stati 15 con magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 di cui 6 profondi, tutti avvenuti nel Tirreno meridionale.
Tra questi 15, un terremoto di magnitudo ML = 4.0 (24 aprile) è stato localizzato tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena, seguito da una sequenza di oltre 80 repliche. Il 3 agosto si è verificato un terremoto (ML = 4.0) tra le province di Cosenza e Catanzaro a sud della Sila, anche questo seguito da una sequenza di oltre 80 repliche di bassa magnitudo. ll 6 dicembre sono avvenuti due terremoti di Mw = 4.2 e Mw = 4.4, entrambi nel Mar Adriatico, a nord delle Isole Tremiti. In seguito si sono verificati alcuni eventi di magnitudo tra 3.5 e 4.0 nella stessa area, una vera e propria sequenza sismica durata pochi giorni.