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4332 eventi sismici totalizzati in totale di cui
1416 con magnitudo M >= 1.5
17 con magnitudo M >= 3.5
421 stazioni sismiche utilizzate
17978 picking onde P
12725 picking onde S
Digital Object Identifier (DOI): 10.13127/BSI/201602
Metadati (Datacite): JSON, XML
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PDF: 2016/20160501_20160831__1__INGV.pdf
QuakeML (Ultimo aggiornamento: 29/12/2022): 2016/20160501_20160831__1__INGV__QML.zip (65.1 MB)
phshypo71 (Ultimo aggiornamento: 04/01/2023): 2016/20160501_20160831__1__INGV__PHSHYPO71.zip (9.3 MB)
phsnll (Ultimo aggiornamento: 04/01/2023): 2016/20160501_20160831__1__INGV__PHSNLL.zip (10.6 MB)
Citazione bibliografica
L. Margheriti, A. Nardi, F. Mele, A. Marchetti. BSI, II quadrimestre 2016 Version 1 (2017), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). https://doi.org/10.13127/BSI/201602Clicca qui per generare la citazione usando un altro standard bibliografico
Descrizione
Bollettino Sismico Italiano, II quadrimestre 2016, versione 1.0 contiene 4332 terremoti localizzati nella regione italiana nel periodo compreso tra il 01-05-2016 e il 31-08-2016, le localizzazioni si riferiscono a terremoti localizzati dall' INGV. Escludiamo da questo conteggio i terremoti della sequenza dell'Italia centrale iniziata il 24 agosto e non sottoposti a revisione del bollettino sismico italiano. BSI redigerà un rapporto speciale sulla sequenza del 2017. Il personale di turno nella sala di rilevamento sismico ha localizzato nella sequenza più di 3000 eventi (2635 con magnitudo M> = 1,5, 60 con magnitudo M> = 3,5). La revisione degli eventi include terremoti di magnitudo maggiore di 1,5 (1416); per localizzare i terremoti abbiamo usato 421 stazioni che hanno contribuito alla localizzazione con 17978 fasi P e 12725 fasi S. I dati sono stati registrati dalla Rete sismica nazionale, gestita dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dalle reti regionali e internazionali gestite da numerosi Providers. Il Bollettino Sismico Italiano è disponibile nel formato Quakeml ed è descritto sulla base di 4 mesi da un documento pdf, ma è disponibile anche nella banca dati ISIDe per il periodo che va dal 1985 ad oggi. Sia i file Quakeml che i documenti pdf sono disponibili sulla pagina web CNT (http://cnt.rm.ingv.it/bsi).